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VOGLIA DI LIBERTÀ PER IL NUOVO ALBUM DI JOSS STONE

VOGLIA DI LIBERTÀ PER IL NUOVO ALBUM DI JOSS STONE

Joss Stone torna a farsi sentire con il suo ultimo album dal titolo “Colour me free”,edito da EMI, nei negozi di dischi già dal 30 Ottobre 2009. La copertina insolita e particolare segna un cambiamento d’immagine e d’intenti rispetto al passato ed un desiderio di maggior libertà espressiva ed improvvisazione. Il primo brano è il singolo “Free me”, caratterizzato da un sound spensierato: Joss schizza su tonalità alte, “strillando” con la sua voce graffiante un ritornello che entra in testa e fa venir voglia di ballare. Trascinante l’R&B di “Could have been you” in cui l’artista si concede bei virtuosismi. “Parallel lines” è un pezzo più leggero e dal sound provocatorio; magnifico il sostegno offerto nei cori da Jeff Beck e Sheila E. ed anche quello ritmico di chitarra elettrica e percussioni. Si conclude con una risata che sembra rappresentare alla perfezione l’atteggiamento che percorre tutto il brano. Interessante la intro strumentale di “Lady”; qui sono i fiati ad enfatizzare lo stile soft e sexy della canzone; nella conclusione ci sono evidenti richiami – ben riusciti - ai cori Gospel. “Y and 20” è più dolce; il pianoforte crea un bel sottofondo alla voce soffiata e bassa della cantante ed in seguito Joss si lascia andare ad un momento interpretativo intenso con dei vocalizzi penetranti. “Big ole game” che si avvale dei controcanti di Raphael Saadiq, ha qualcosa di già sentito; “Governmentalist” integrata dal rap di Nas è un pezzo più rabbioso. Ed ancora si prosegue con l’esplosiva “Incredible” che riporta il buon umore: la batteria picchia forte e scandisce un ritmo che conquista e si incarica di chiudere con rullata di tamburi in gran stile. Spicca meno “I Believe It To My Soul” cantata con Dave Sanborn, mentre si abbandona per una volta il blues in “Stalemate” che si pregia del contributo di Jamie Hartman: è un brano sentimentale che di sicuro si presta a diventare una hit della radio. È forse proprio questa la canzone più bella, che porta “novità” nell’album. Si cambia ancora registro, concludendo con “Girlfriend On Demand” melodica e lenta, ma più sentita delle altre e Joss si abbandona con convinzione al lirismo di questa composizione. Laura Mancini